Mariam Kamara, Beniamino Servino, Aldo Cibic, Kuehn Malvezzi, TAMassociati, Urban Think Tank, Juli Capella, Gary Chang, TYIN Tegnestue Architects. Quello che agli occhi di tutti potrebbe sembrare un semplice elenco di studi di architettura è in realtà forse l’ultima, quanto mai emozionante, eredità lasciata da Alessandro Mendini a Domus. L’architetto, per due volte alla guida dello storico giornale fondato da Gio Ponti novant’anni fa, è infatti uno degli undici direttori che Domus ha coinvolto per realizzare l’esclusivo e inedito “100+ Best Architecture Firms” (allegato al numero di marzo) il risultato di un ampio e complesso lavoro di critica e ricerca volto a identificare gli studi di architettura attualmente più rappresentativi e innovativi.
La domanda era la stessa: operare una scelta, non una classifica, attraverso il criterio dell’innovazione culturale. Stupefacenti le risposte, sorprendenti alcune assenze. A tutti Domus aveva garantito l’anonimato. Alessandro Mendini preferì fare “outing” elencando tutte le sue preferenze e commentando così la sua scelta, giunta in redazione poche settimane prima la sua scomparsa il 18 febbraio 2019:
“Ho scelto degli architetti soli oppure in team. Essi appartengono ad aree e geografie molto diverse fra loro, e operano in contesti profondamente diversi. Dal radicamento in culture ipertecnologiche, oppure in situazioni di emergenza e di disagio, dal lusso agli emigrati, dal linguaggio minimalista a quello barocco. Tutti questi autori, secondo me, hanno grandi qualità intuitive, metodologiche e progettuali, pur non ascrivendosi alla formula delle Archistar. Ne risulta un panorama eclettico che rispecchia da un lato la internazionalità delle loro attività, sempre rispondenti ai dettami del Web e a questo tipo di iperconoscenza, e dall’altro lato la loro intenzione di rimanere legati ai propri siti originali, compresi i linguaggi, le tecniche e i simboli artigianali. La mia scelta è compiuta all’interno di una casistica di architetti molto vasta e questo mi fa pensare a un possibile valido fiorire nel futuro di un’architettura sociale”.
Ecco i 9 architetti/studi
1. MARIAM KAMARA, architetto nigeriano, nata a Saint Etienne nel 1979, il suo fine è spazi che hanno il potere di elevare, nobilitare e fornire una migliore qualità della vita. Foto: Regional market, Dandaji, Niger, 2018 (photo Maurice Ascani)
2. BENIAMINO SERVINO, architetto napoletano che vive e lavora a Caserta, noto per la sua architettura minimalista alla ricerca della pura essenza dei materiali. Foto: Small church, Gioia Sannitica, Italy, 1990 (photo Beniamino Servino)
3. JULI CAPELLA, architetto giornalista e teorico dell’architettura e design (nato in Spagna nel 1960) che ha fondato insieme a Miqel Garcia e la designer Cristina Capella lo studio CAPELLA GARCIA ARQUITECTURA Foto: Hotel Omm, Barcelona, Spain, 2003 (photo Wenzel)
4. ALDO CIBIC, architetto veneto (Schio 1955) docente al Politecnico di Milano, allo IUAV di Venezia e alla Domus Academy di Milano, professore onorario all'Università Tongji di Shanghai. In Aldo Cibic (Schio, Italia, 1955), riconosciamo la tradizione del design italiano che ama confrontarsi con oggetti su scale diverse: concetti di pianificazione urbana alternativi e visionari come Microrealities (2004) e Rethinking Happiness (2010). FOTO: Microrealities, 2004 (photo Andres Otero)
5. KUEHN MALVEZZI lo studio fondato a Berlino da Simona Malvezzi (Milano, 1966), Johannes Kuehn (Amburgo, 1969) e Wilfried Kuehn (Amburgo, 1967), opera in diversi settori e su diverse scale di progettazione architettonica. Predilige la creazione di spazi artistici - installazioni, mostre e musei - collaborando sempre direttamente con artisti, curatori e istituzioni. FOTO: Julia Stoschek Collection, Düsseldorf, Germany, 2007 (photo Ulrich Schwarz)
6. TAM ASSOCIATI Prendersi cura - progettare per il bene comune è la missione di TAMassociati. Fondata da Massimo Lepore (Udine, Italia, 1960), Raul Pantaleo (Milano, 1962) e Simone Sfriso (Londra, 1966), l'azienda si propone di mostrare come l'architettura possa essere una professione al servizio delle comunità e uno strumento di azione civile. FOTO: ealing garden, Port Sudan, Sudan, 2012 (courtesy of Massimo Grimaldi and Emergency)
7. TYIN TEGNESTUE ARCHITECTS Fondato da Andreas Gjertsen (Trondheim, Norvegia, 1981) e Yashar Hanstad (Teheran, Iran, 1982), Tyin è uno studio di architettura con sede a Trondheim, in Norvegia, che è stato impegnato socialmente sin dal suo debutto nel 2008. Alla Biennale di Architettura di Venezia del 2016, sono stati gli unici architetti scandinavi selezionati da Alejandro Aravena, il curatore di "Reporting from the Front". FOTO: Fordypningsrommet Fleinvær, Gildeskål Kommune, Norway, 2017 (photo Pasi Aalto)
8. URBAN-THINK TANK La specificità e l'interesse di Urban-Think Tank risiedono nel modo in cui si sovrappone ai campi della ricerca e del design. Da una parte, i suoi membri conducono un'indagine critica, non ideologica, sulle molteplici forme che l'urbanità può assumere al giorno d'oggi. FOTO: Empower Shack, Cape Town, South Africa, 2019 (photo JanRas/ETHZ U-TT)
9. GARY CHANG Nato nel 1962 a Hong Kong dove ha fondato il suo studio Edge Design Institute nel 1994, Gary Chang ha lavorato per ripensare le definizioni tradizionali della casa o, piuttosto, le potenzialità e le limitazioni dello spazio flessibile. FOTO: Suitcase House, Commune by the Great Wall, Beijing, China, 2003 (photo Edge Design)
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