Modelli di impresa sociale
innovativi, realtà solidali e percorsi professionali per
contrastare la povertà. Sono solo alcuni dei progetti che i
visitatori potranno scoprire ad Artigiano in fiera, la
manifestazione che porterà, dal primo al 9 dicembre (ore 10-22),
le eccellenze artigiane italiane e internazionali alla fiera di
Milano, Rho-Pero.
Dieudonné Razafinjatovo mostrerà un modello di impresa
sociale innovativo nato in Madagascar, nella periferia di
Antananarivo. Si tratta di Ferronerie d'Art, un'officina per la
lavorazione del ferro riciclato diventata, negli anni, una vera
e propria comunità autosufficiente, anche a livello alimentare.
Attorno al grande laboratorio, la famiglia ha costruito case per
gli operai, uomini e donne che vivevano condizioni di povertà e
disagio sociale, una scuola primaria e secondaria, una mensa per
i più piccoli. Contrasto alla povertà ma anche percorsi
professionali dedicati ai diversamente abili.
L'impresa spagnola Arte Javane proporrà, durante la rassegna,
oggettistica in bambù e, in particolare, amplificatori naturali
per I-phone e smartphone realizzati, in Indonesia, da lavoratori
disabili.
In Italia, dall'Alto Adige, interverrà all'evento
VergissMeinNicht, con un progetto di inclusione che aiuta i
giovani con una condizione psico-fisica di difficoltà, a trovare
una propria collocazione nella società. Grazie a un laboratorio
di cucito, in collaborazione con imprese e artisti locali, la
cooperativa crea prodotti di sartoria sostenibili, di qualità e
di design. Debutterà in fiera anche Oxfam che promuoverà due
iniziative: "I was a Sari", un'impresa sociale che ha
l'obiettivo di migliorare la vita delle donne indiane che
appartengono alle delle classi sociali ed economiche più
svantaggiate, assicurando loro un salario dignitoso e regolare.
E Bobi Craft che incoraggia e sostiene il commercio equo e
solidale in Vietnam.
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