Una famiglia italiana su 3 lo possiede (fonte Ipsos) e la sua immagine per tanti anni ha rappresentato il benessere della società piccolo-medio borghese italiana degli anni del boom, aiuto principe per una generazione di donne, casalinghe in massima parte. E' insomma un pezzo di storia contempranea che ci appartiene il Folletto che compie 80 anni. Era il 1938 quando da Wuppertal i fratelli Carl e Adolf Vorwerk decidono di superare i confini tedeschi e aprirsi a quello che poi sarebbe diventato per loro il primo mercato: l’Italia.
Il 'caso' è che in un mercato dell’elettrodomestico evoluto nel tempo e diventato sempre più affollato di brand nazionali e internazionali, e-commerce oriented il suo famoso sistema di pulizia sia ancora dopo tutti questi anni così centrale sul mercato italiano e i venditori porta a porta, con le loro dimostrazioni dal vivo (1 milione l’anno) nelle case degli italiani siano ancora una 'potenza' di oltre 4500 in tutta Italia in un territorio che si è sempre di più sentito minacciato dagli sconosciuti al punto che sentire suonare il campanello della porta di casa ed aprire a chi non si è mai visto prima, è un fatto raro, pericoloso e sconsigliato. Siamo ormai alla quarta generazione di utilizzatori. 860mila sono gli apparecchi venduti solo nel 2017 per un fatturato di 421milioni di euro, 30 milioni in 80 anni.
La storia è curiosa: la Worwerk a fine '800 costruiva telai necessari alla produzione di tappeti. Negli anni Venti passò a produrre assi e trasmissioni per automobili e organi motore per grammofoni. Ma nel 1926 l'avvento della radio assestò un duro colpo al gruppo e nel '29 l’ingegnere Engelbert Gorissen ebbe un colpo di genio. Inserì delle minuscole manovelle nel motore di un grammofono e ne e fece il cuore di un piccola scopa elettrica, versatile, maneggevole, molto potente. «E' un piccolo “kobold”!», esclamò la sua segretaria, un "folletto". Con l'invenzione del Folletto la fabbrica prosperò, nel '30 in piena crisi economica, l'invenzione fu brevettata e il Dopoguerra decretò la sua fortuna. Oggi lavora in 70 paesi.