"Prevenzione, sicurezza solidarietà correttezza sono temi chiave del nostro Gruppo e del nostro museo, perché senza tutto questo non esisterebbe Reale Mutua. Dobbiamo far sì che i nostri progetti confermino questa vicinanza, questa solidità dell'azienda nei confronti dei nostri soci assicurati". A parlare, sotto le volte del Museo storico che nelle sue 8 sale racconta la storia del gruppo assicurativo, è Luigi Lana, presidente di Reale Mutua, società che ha superato il traguardo dei 190 anni.
Un anniversario che per Lana significa "essere all'inizio di un lungo cammino. Abbiamo 190 anni di storia riconosciuta da tutti in termini di qualità, trasparenza e servizio alla clientela - sottolinea - Vogliamo vedere il futuro il maniera molto ottimistica ed essere sicuri di mantenere questo contatto con la nostra clientela, dandole garanzia che nel momento del bisogno ci siamo". Quasi due secoli raccontati nel percorso interattivo del museo dove si può scoprire anche il ruolo sociale ed economico dell'assicurazione.
"Questo aspetto è molto importante - sottolinea il presidente - perché a volte le assicurazioni sono viste come quelle che fanno spendere soldi inutilmente, mentre qui si può vedere qual è il servizio reso alla collettività, ad esempio quando interviene a dare soccorso in casi di calamita naturali e per dare garanzia a chi è stato danneggiato e anche a chi danneggia". Una conoscenza di temi importanti, come la sicurezza, la responsabilità, che vuole partire dai cittadini del futuro. Per questo il museo ha avviato un programma didattico per le scuole "perché viviamo un periodo storico di caos a livello di rapporti sociali - dice Lana - e qui si può vedere che c'è ordine, previsione di quello che può essere il futuro, si può pensare a come andare a trovare delle soluzioni nei momenti di difficoltà". Un museo davvero aperto a tutti, all'insegna dell'accessibilità, fisica ed economica. "È nel Dna della nostra società - evidenzia Lana -, una società trasparente, senza barriere, con mezzi che creano un ponte tra l'azienda e i nostri soci". Ma un museo, anche, che testimonia il rapporto con la città che lo ospita. "Abbiamo iniziato con i Savoia a Torino - ricorda Lana - e ci troviamo dopo 190 anni tra le aziende di eccellenza. Da qui vogliamo coordinare la nostra espansione all'estero e vogliamo che Torino sia presente non solo all'interno della nostra capogruppo ma sia riflesso di tutto quello che è il nostro lavoro all'estero. Non ci possiamo distaccare da questa città - conclude - perché da questa città abbiamo avuto molto".
In collaborazione con:
Reale Mutua