TORINO, 9 APR - Un collettivo di artisti che ha fatto conoscere il nouveau cirque in tutto il mondo, grazie a una squadra di ex ginnasti, circensi e atleti olimpici arrivata a 70 performer che si esibiscono in decine di tournée nei cinque continenti. Sono Les Farfadais, la compagnia fondata dai fratelli Haffner, francesi con radici torinesi, che il 14 aprile presenta 'Connections - L'ottava arte' al Museo nazionale del Cinema.
Torinesi sono quasi tutte le maestranze coinvolte in questa 'prima' internazionale che porterà nell'Aula del Tempio sei performer, in uno spettacolo che si estenderà soprattutto in altezza, raggiungendo anche i 20 metri. Le menti che rendono possibili queste evoluzioni, in totale sicurezza, sono quelle di Alexandre e Stephane Haffner, che dopo aver studiato al Politecnico di Torino si sono dedicati alla loro passione, l'acrobatica e le discipline aeree.
"Da due anni siamo in scena anche al Palast di Berlino - racconta Alex Haffner - in uno show con le scene e i costumi di Jean Paul Gaultier, che ha superato i 400 mila spettatori. Il collettivo, che nel frattempo si è ampliato a 70 performer, è presente con i suoi spettacoli anche in Costa Azzurra, negli Stati Uniti, e su quattro navi da crociera". Alla base c'è la creatività ma anche molta artigianalità e voglia di sperimentare. Ogni dettaglio - dagli abiti di scena alle attrezzature - viene progettato e costruito negli atelier di Les Farfadais a Bercellona e nel sud della Francia. Un mix di inventiva, tecnologia e manualità che ha portato a collaborazioni prestigiose, come quella con lo stilista Pierre Cardin, che dura sin dal 2001, e con artisti come Alicia Keys e Kilye Minogue, Wycliff Jean e Johnny Hallyday.
"Il nostro obiettivo - conclude Haffner - è quello di innovare costantemente le nostre forme espressive. Il sogno è di riportare il pubblico, soprattutto il più giovane, anche nei teatri. In questo il cinema, così capace di appassionare anche le nuove generazioni, può aiutare molto".
In collaborazione con:
Leis Farfadais