TORINO - Da Vincenzo Agnetti a Mario Ceroli, da Salvatore 'Salvo' Mangione a Mimmo Rotella: sono alcuni degli autori presenti all'asta di Arti del Novecento, che si svolgerà da Aste Bolaffi a Torino martedì 6 novembre. Ad accomunare questo gruppo di artisti moderni sono alcuni lavori grafici presenti alla vendita, in cui si fa ampio uso del 'wording', l'impiego di lettere e numeri come mezzo espressivo sulla tela o su altri materiali. "È un nucleo di opere molto interessanti e filologicamente affini", fanno sapere gli esperti del dipartimento. Sono anche lavori estremamente richiesti dai collezionisti: "Gli anni Sessanta e Settanta sono molto in voga in questo momento".
'Assioma - Metro come misura adesso' è un'opera di Vincenzo Agnetti del 1969, un'incisione al nitro e vernice bianca su bakelite con una sezione di metro il cui valore è stimato in 12-15 mila euro. Viene utilizzato il marmo invece da Salvo, che incide le parole "Amare me" su una lastra rosa (8-12 mila euro), mentre Mario Ceroli impiega i numeri per un collage su carta, 'Senza titolo', con una stima di 1.200-1.600 euro. È di 8-10 mila euro il valore di 'Sileno' di Francesco Clemente, opera del '52 in cui l'autore compone figure e parole sulla carta. Associa lettere a cifre e oggetti il 'Decollage' di Mimmo Rotella del 1987, che va all'asta con una stima di 10-15 mila euro.
In collaborazione con:
Bolaffi