"Il tema della mediazione penale per
la messa alla prova rientra nell'ambito della giustizia
riparativa e rappresenta uno strumento importante per garantire
la finalità rieducativa della pena e il reinserimento
dell'autore del reato all'interno della società". Lo ha detto il
sottosegretario alla giustizia Cosimo Maria Ferri intervenuto al
convegno su "La centralità della mediazione penale per la messa
alla prova degli adulti" all'Università di Firenze. "I recenti
interventi legislativi attuati dal governo - ha aggiunto - hanno
puntato sulla estinzione del reato subordinata alla prestazione
di lavoro di pubblica utilità ovvero a condotte riparatorie, con
indubbi vantaggi non solo in termini di riduzione dei casi di
recidiva, ma anche di valorizzazione della posizione della
vittima del reato. In questo modo si fanno passi in avanti verso
la risoluzione del problema del sovraffollamento delle carceri,
favorendo altresì la deflazione del processo penale. I dati
forniti dall'ufficio interdistrettuale dell'esecuzione penale
esterna di Firenze riportano una percentuale di circa il 50%
delle mediazioni positive esperite dal gennaio 2016 al dicembre
2017 di cui il 55% attraverso un confronto tra imputato e parte
offesa ed il 45% di mediazioni comunitarie, così dimostrando la
bontà delle soluzioni di giustizia riparativa ai fini del
superamento della lacerazione sociale prodotta dal reato.
Occorre quindi promuovere questi istituti".
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