"Combatteva la mafia con le sue
inchieste sul potere politico e affaristico criminale in un
momento storico in cui in Sicilia certe verità scomode andavano
taciute". Così il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ricorda
il giornalista e scrittore Pippo Fava, nel giorno del
trentaseiesimo anniversario della sua uccisione avvenuta il 5
gennaio del 1984 davanti alla sede del Teatro Stabile di
Catania.
"Di Pippo Fava e del suo 'concetto etico del giornalismo'
rimane l'esempio forte e sempre attuale per i giovani e i
professionisti dell'informazione, - afferma - un esempio di
indipendenza umana e professionale, di coraggio e lucidità. La
sua eredità sono la libertà di espressione e la sua battaglia
per la legalità per una società libera e democratica".
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