"Semina libertà" è il progetto che
Coldiretti Palermo ha firmato con l'Istituto penitenziario
Malaspina per insegnare ai giovani detenuti le tecniche del
vivaismo. Il progetto è stato siglato stamani dal direttore
Michelangelo Capitano, dal presidente della Coldiretti di
Palermo, Valentina Dara Guccione e sarà gestito da Damiano
Cracolici, vivaista del capoluogo. "Si tratta di un'iniziativa
che mira all'inclusione dei giovani che dopo il periodo
detentivo potranno cercare un lavoro con una base - duce
Guccione - Il corso si articola in 60 ore in cui saranno
insegnate le principali tecniche colturali, le tecniche
vivaistiche e del giardinaggio professionale, oltre alle
conoscenze base della fisiologia vegetale. L'inizio è fissato
per la seconda settimana di luglio".
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