"È uno strumento adeguato,
progettato per canalizzare la voglia di collaborare dei giovani,
ma non solo. Mi attendo collaborazione dai genitori perché
questa applicazione è rivolta a chiunque voglia dare una mano
alle forze di polizia, anche in maniera anonima". Lo ha detto il
questore di Napoli, Antonio De Iesu, nel corso della
presentazione dell' app "You Pol" grazie alla quale i cittadini
potranno interagire, in tempo reale, con la Polizia di Stato.
"Ci rendiamo conto che può esserci diffidenza - ha detto
ancora De Iesu - ma per noi è importante che la segnalazione
sia corroborata da immagini, che sono la fonte di investigazione
grazie alla quale le indagini possono progredire più
rapidamente". L'app consente l'invio di informazioni e, al
momento, anche di fotografie.
L'applicazione - che si può scaricare gratuitamente sul
proprio dispositivo mobile - consente di mettersi in contatto
con la centrale operativa della Polizia, su una particolare
console, attraverso la quale si può anche dialogare con
l'utente". "Il prossimo passo - ha annunciato il questore di
Napoli - è la diffusione nelle scuole, attraverso un protocollo
d'intesa con la direzione scolastica regionale e provinciale.
Troveremo il modo, anche con il Comune, per diffondere a tutti
questo strumento". De Iesu ha poi rivolto un appello ai
genitori: "da loro mi aspetto molto, aiutateci a combattere
spaccio, bullismo ma anche gli altri reati, per tutelare i loro
figli".
L'app è stata finora sperimentata a Milano, Roma e Catania,
ora è attiva in tutti i capoluoghi.
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