"Undici lavoratori di due imprese di
produzione e ingrosso di gas compressi e liquefatti - l'ex
Centralgas, appartenuta a Francesco Paolo Bontate, e la Vigorgas
serbatoi, poste in liquidazione e assorbite dalla Agrigas, poi
sequestrata - hanno formato una cooperativa per prendere in
gestione la società, ma l'Agenzia ai beni confiscati non
risponde". Lo dice Filctem Cgil Palermo che assiste i lavoratori
dell'area industriale di Carini (Palermo), che "da agosto
bussano alla porta della sede di Palermo, mandando richieste con
la posta certificata alla direzione nazionale dell'Agenzia e al
presidente del Tribunale. Hanno inviato anche sollecitazioni
alla Prefettura, ma nessuno li convoca", dice il sindacato.
A luglio 2017, il contratto d'affitto di Agrigas è scaduto. I
giudici a ottobre hanno stabilito che la gestione dell'azienda
non era più remunerativa e beni e dipendenti dal primo novembre
sono tornati alle aziende madri (Vigorgas, fallita e Centralgas
attualmente in liquidazione). Quattro lavoratori si sono
ritrovati così disoccupati e i sette di Centralgas da novembre
stanno in azienda, nella disponibilità del liquidatore, ma non
percepiscono lo stipendio.
L'Agenzia per i beni confiscati nel frattempo ha presentato
un piano industriale per mettere all'asta l'azienda. Da qui la
decisione dei dipendenti di avanzare la loro proposta per
garantire la continuità dell'attività produttiva.
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