Il busto di Giovanni Falcone torna
nel quartiere Zen a Palermo. La cerimonia di riconsegna stamane
nella scuola intitolata al giudice, dopo il grave danneggiamento
dell'opera lo scorso luglio. Alla cerimonia all'Istituto
Comprensivo di via Marchese Pensabene hanno preso parte, oltre
alla sorella del magistrato Maria Falcone, il prefetto,
Antonella De Miro, il questore, Renato Cortese, il comandante
provinciale dei carabinieri Antonio Di Stasio, il comandante
della Guardia di Finanza Giancarlo Trotta e il sindaco Leoluca
Orlando.
All'indomani del raid che decapitò l'opera, il segretario
dell'associazione nazionale funzionari di polizia Enzo Letizia,
assunse l'impegno di farsi carico del restauro dell'opera. Hanno
subito risposto quattro giovani restauratori della facoltà di
"Conservazione e restauro dei beni culturali" presso il
dipartimento di Fisica e Chimica dell'Università di Palermo. I
giovani hanno lavorato in alcune stanze del commissariato San
Lorenzo. A restaurare il busto sono stati Gianluca e Jessica Di
Paola, Martina Palermo e Giuseppe Contiguglia. In collaborazione
con l'amministrazione comunale, il busto trova adesso una sua
nuova collocazione nell'atrio della scuola Falcone.
"L'associazione nazionale dei funzionari della Polizia di
Stato è orgogliosa di restituire all'istituto comprensivo
Giovanni Falcone il busto restaurato del magistrato - dice
Letizia - Credo sia giusto ricordare una celebre frase di
Falcone 'Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro
tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri
uomini'. Ecco io credo che oggi questo busto aiuterà le idee di
Giovanni Falcone a camminare sulle giovani e robuste gambe degli
studenti palermitani".
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