Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Chinnici: Ferri, sua idea pool antimafia

Chinnici: Ferri, sua idea pool antimafia

Sott.Giustizia, 'si impegnò per educazione giovani a legalità'

ROMA, 29 luglio 2017, 15:50

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Il 29 luglio del 1983 un infame attentato mafioso uccideva il magistrato Rocco Chinnici.
    Nell'anniversario della sua morte voglio ricordare che Chinnici era con Falcone e Borsellino e fu lui a costruire l'idea del pool antimafia: affidare cioè le indagini non più al singolo magistrato che si ritrovava poi solo contro tutti ma piuttosto a una squadra dove più giudici avrebbero condiviso sia i rischi che il lavoro". Lo ricorda in una nota il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri.
    "Il lavoro del pool antimafia - prosegue l'esponente di Via Arenula - fu fondamentale per infliggere alla criminalità mafiosa il colpo fatale del maxi-processo dove per la prima volta Cosa Nostra venne portata colpita, fermata, giudicata e condannata. Ma Chinnici non era solamente questo: comprese da subito che la mafia non poteva essere sconfitta solo con la polizia e la repressione e s'impegnò personalmente per educare le giovani generazioni alla legalità: andava nelle scuole, incontrava gli studenti, partecipava instancabilmente a convegni e manifestazioni in tutta la Sicilia. Cosa Nostra - ricorda ancora Ferri - fermò la sua vita con un attentato terribile, un'auto imbottita di tritolo che danneggiò anche le palazzine circostanti ma non riuscì a fermare le sue idee che trovano proprio nei suoi amici e colleghi più giovani Falcone e Borsellino due eccellenti prosecutori".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza