"L'Italia è un Paese che si preoccupa
dei giovani, ma non se ne occupa a sufficienza. Lo dico come un
atto di amore e nel ricordare le parole del vescovo pugliese don
Tonino Bello, sulla necessità di alzare la voce quando in molti
scelgono un prudente silenzio, dico alziamola insieme per
chiedere ciò che è giusto". Lo ha sostenuto il presidente di
'Libera', don Luigi Ciotti, parlando oggi a Bari in Consiglio
regionale con i giornalisti, in occasione del suo intervento
nella commissione consiliare di studio e di inchiesta sul
fenomeno della criminalità organizzata in Puglia. Don Ciotti è
stato ascoltato, con i referenti nazionale e regionale
dell'Associazione nazionale 'Familiari vittime di mafia',
Daniela Marcone e Alessandro Tedesco, sul testo di legge unico
della Regione in materia di legalità e antimafia sociale. E'
intervenuto anche il governatore pugliese, Michele Emiliano che
ha annunciato che la Regione sta valutando la creazione di una
struttura per lo studio scientifico su criminalità e mafia.
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