Nelle carceri piemontesi i
dirigenti della polizia penitenziaria sono spesso distaccati da
altre sedi con effetti a volte "paradossali". Questi i contenuti
di un esposto che il sindacato autonomo Osapp ha presentato a
Torino alla Corte dei Conti.
Il documento spiega che la pratica dei distaccamenti, in
Piemonte, "da extrema ratio è diventata regola". Un esempio è
"la sede di Ivrea, coperta dal funzionario mandato da Vercelli,
la quale a sua volta è coperta dal funzionario in missione da
Novara, che in quel carcere è assegnato in qualità di
vicecomandante". Aosta risulta coperta per tre o quattro volte
alla settimana dal comandante di Verbania, mentre Alba deve
prestare il vicecomandante a Saluzzo e il Commissario capo
(titolare del comando di reparto) ad Alessandria, dove pure ci
sono "due funzionari ad esso superiori per qualifica dislocati
nel territorio cittadino a meno di 8 km dalla sezione
circondariale". Per l'Osapp le spese potrebbero comportare
responsabilità a carico del Provveditorato.
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