Inclusione sociale e lotta alla
povertà: approvati gli indirizzi operativi per l'avviso pubblico
dei tirocini destinati a persone in condizioni di difficoltà
economica. Con il nuovo bando da 3 milioni di euro, a valere sul
Fondo Por Fse 2014-2020, saranno finanziati 909 tirocini della
durata di 6 mesi. Lo annunciano il presidente della Regione
Molise, Paolo di Laura Frattura, e l'assessore Vittorino
Facciolla. "Proseguiamo - dichiarano - con il nostro governo e
la nostra maggioranza, nell'impegno di offrire un'opportunità di
ripresa e riscatto sociale ed economico alle persone indigenti e
lo facciamo con interventi che mirano a qualificarle per il
mondo del lavoro". "Attraverso uno stanziamento di risorse
importante, 3 milioni di euro, attiviamo misure concrete, 909
tirocini, destinate ai cittadini appartenenti a nuclei familiari
a rischio povertà, con un'attenzione particolare alle persone e
ai lavoratori che rientrano nella categoria definita dalla norma
svantaggiata. L'avviso, che pubblicheremo nei prossimi giorni, -
spiegano Frattura e Facciolla -, comprende il coinvolgimento dei
nostri sette Ambiti territoriali sociali: a loro il compito di
presentare, d'intesa con i Comuni coinvolti, progetti per il
finanziamento di tirocini di orientamento, formazione e
inserimento/reinserimento finalizzati all'inclusione sociale,
all'autonomia dei cittadini e alla riabilitazione".
ciascun Ambito è assegnato un numero di tirocini attivabili
in ragione della popolazione residente: Ats di Agnone, 12
comuni, 38 tirocini attivabili (1 per migranti) Ats di
Bojano-Riccia, 25 comuni, 113 tirocini attivabili (4 per
migranti) Ats di Campobasso, 26 comuni, 254 tirocini attivabili
(8 per migranti) Ats di Isernia, 24 comuni, 131 tirocini
attivabili (4 per migranti) Ats di Larino, 14 comuni, 88
tirocini attivabili (3 per migranti) Ats di Termoli, 19 comuni,
202 tirocini attivabili (7 per migranti) Ats di Venafro, 16
comuni, 84 tirocini attivabili (3 per migranti) Tra i 16 e i 64
anni, l'età dei potenziali beneficiari. Tra le categorie
interessate le persone svantaggiate (invalidi fisici, psichici e
sensoriali, ex degenti di istituti psichiatrici,
tossicodipendenti, alcolisti, minori in età lavorativa in
situazioni di difficoltà familiare e condannati ammessi a misure
alternative) e i lavoratori svantaggiati, ossia cittadini che
non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi,
che non possiedono un diploma di scuola media superiore o
professionale, che hanno superato i 50 anni di età e adulti che
vivono soli con una o più persone a carico. "Abbiamo ampliato -
fanno notare il presidente e l'assessore -, la platea dei
beneficiari per coinvolgere anche chi non ha avuto finora
accesso al Sostegno nazionale per l'inclusione attiva. Nel
nostro intervento rientrano pure persone che non hanno famiglia,
molto spesso penalizzate in termini di aiuto da questa loro
condizione. Una quota di tirocini poi la destiniamo ai migranti
che risultano presenti in Molise da almeno 3 mesi: diamo alle
persone extracomunitarie l'occasione concreta di una reale
integrazione che passa per la formazione e la qualificazione".
Per Frattura e Facciolla "è un percorso, il nostro, costruito
con attenzione e risorse certe per abbracciare il maggior numero
di cittadini in difficoltà".
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