"I valori della quotidianità,
l'amicizia, l'amore sono ormai legati a questo giorno al punto
che là dove vi è contrapposizione tra credenti e non credenti,
la festa rimane tale per tutti. I credenti si dicono 'Buon
Natale', i non credenti 'Buone Feste', ma il clima della gioia,
dell'intimità è da tutti condivisa". Così l'arcivescovo di
Ancona-Osimo mons. Angelo Spina nel suo messaggio natalizio.
"Buon Natale! Ogni anno questo augurio diventa anche una
domanda: Quale è il cuore, il senso di questa festa?
Natale ritorna. Ritorna con la sua luce, annunciato da milioni
di piccole luci che sembrano voler ornare le nostre città e le
nostre case - osserva -. Da alcuni anni, interrogativi inediti
hanno iniziato ad aleggiare sul Natale e sul modo di celebrarlo.
Da un lato si accentua sempre più la dimensione commerciale,
consumistica, dall'altro si carica di una valenza
antropologica"."I valori della quotidianità, l'amicizia, l'amore
sono ormai legati a questo giorno al punto che là dove vi è
contrapposizione tra credenti e non credenti, la festa rimane
tale per tutti. I credenti si dicono 'Buon Natale', i non
credenti 'Buone Feste', ma il clima della gioia, dell'intimità è
da tutti condivisa. Il Natale - aggiunge il presule - è una
buona occasione per riaccendere una speranza che riguarda
l'umanità intera".
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