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Mario Calabresi, avere memoria passato

Mario Calabresi, avere memoria passato

Cerimonia intitolazione Convitto Cingoli a Luigi Calabresi

CINGOLI (MACERATA), 11 dicembre 2017, 15:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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''Una società che vuole guardare avanti ed essere sana è una società che deve avere memoria di quello che è successo, soprattutto per non ripetere gli stessi errori. Uno degli errori che c'è stato in questo Paese delle grandi fratture, dei traumi, è stata la violenza politica degli anni Settanta''. Così il direttore di Repubblica Mario Calabresi, a margine della cerimonia con cui il Comune di Cingoli (Macerata) ha intitolato a suo padre, il commissario Luigi Calabresi, il nuovo Convitto per gli studenti.
    ''Tenere viva la memoria di persone che sono morte facendo il loro lavoro per lo Stato - ha detto Mario Calabresi - è un modo per segnalarle anche ai giovani, quelli che arriveranno lì davanti alla targa e si chiederanno 'chi è'. Sapranno che c'era un commissario di Polizia che ha fatto il suo lavoro e per questo è stato ammazzato quando c'era il terrorismo''.
    Il direttore di Repubblica sa che ''oggi a scuola è difficile che si studino gli anni Settanta. Anche se io - ha rimarcato - non sono negativo su questo, perché c'è più lavoro oggi sulla memoria di quanto ce ne fosse 10 o 15 anni fa. Si fa molto lavoro sul terrorismo, sulle stragi, si fa molto lavoro sulla memoria, lo sterminio nazista, la Shoah, c'è la Giornata della memoria. Tante iniziative che prima non c'erano. E questa è la strada da percorrere, perché noi dobbiamo guardare avanti''.
    E' giusto che ci si preoccupi dei problemi di oggi, soprattutto del lavoro. ''I ragazzi devono coltivare i sogni, e i talenti, e dobbiamo aiutarli in questo''. Un concetto che Calabresi ha sviluppato nel suo incontro con gli studenti dell'Ipsoa e del Liceo Linguistico, sul ''Futuro tutto da scrivere''. Allo scoprimento della targa in ricordo di Luigi Calabresi erano presenti il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini e il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari. Rinviato invece a data da destinarsi il conferimento della cittadinanza onoraria di Cingoli al capo della Polizia prefetto Franco Gabrielli.
   

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