La Guardia di Finanza di Varese ha
arrestato cinque narcotrafficanti, italiani, dominicani e
svizzeri, e iscritto altre otto persone nel registro degli
indagati per traffico di droga, a conclusione di un'indagine -
chiamata San Pedro - che ha permesso di ricostruire l'attività
di un gruppo criminale con base ad Arezzo e San Benedetto del
Tronto (Ascoli Piceno), e con "filiali" in Svizzera, che
importava cocaina direttamente dai cartelli del narcotraffico in
Repubblica Dominicana. I corrieri arrivavano dal Sudamerica con
il carico di droga e venivano prelevati all'esterno
dell'aeroporto internazionale di Malpensa. In totale, durante le
indagini, i finanzieri hanno sequestrato 22 chili di cocaina.
L'inchiesta ha preso il via dall'arresto di un quarantenne
italiano, bloccato all'aeroporto di Malpensa (Varese) appena
sbarcato da La Romana (Repubblica Dominicana) con cinque chili
di cocaina. Le indagini, in rapida successione, hanno permesso
poi l'arresto degli altri appartenenti dell'organizzazione, un
italiano di 35 anni, un cittadino svizzero di 24 e un coetaneo
dominicano, anche loro fermati appena fuori dallo scalo
internazionale, con un carico totale di 16 chili di cocaina
purissima. Le ultime fasi dell'operazione hanno visto le fiamme
gialle impegnate nel monitorare la consegna di una partita di
cocaina da parte di due dei corrieri arrestati, prelevati a
Malpensa da un trentaseienne dominicano residente a San
Benedetto del Tronto, ritenuto dagli inquirenti il destinatario
finale della cocaina e promotore del traffico di droga. L'uomo è
stato arrestato insieme agli altri due malviventi in un albergo
del Varesotto, dove i tre si erano spostati insieme al carico di
stupefacente, seguiti dai finanzieri, su disposizione della
Procura di Busto Arsizio (Varese).
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