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Festival criminologia: boom di presenze

Festival criminologia: boom di presenze

Per alcuni eventi cambio sale. Rassegna Il Secolo XIX e No Crime

GENOVA, 14 gennaio 2018, 19:50

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Boom di presenze nelle sale di Palazzo Ducale al Festival della criminologia organizzato da Il Secolo XIX e l'associazione No Crime. A metà giornata, per gli organizzatori, le presenze erano già 4000. A causa delle elevate presenze al primo incontro di stamani, che apriva il Festival con l'intervento di Massimo Righi (direttore del Secolo XIX) e di Angelo Zappalà (dell'associazione No Crime e direttore del Festival) è stato necessario trasferire il dibattito dalla sala del Minor consiglio a quella più capiente del Maggior Consiglio con tanto di maxi schermo per consentire a chi restava fuori di poter seguire l'evento. Successo ribadito negli altri appuntamenti della mattina e del pomeriggio, soprattutto per l'incontro sui Cold Case con il procuratore di Genova Francesco Cozzi e la genetista del laboratorio della polizia di Torino La Porta, il medico legale Marco Salvi e il capo della Mobile di Genova Marco Calì. Massimo Righi spiega così la ragione di tanto interesse per la criminologia: "Genova è approdo naturale di un festival che a Torino ha avuto un buon successo e a Genova ne sta avendo ancora di più, direi enorme. Noi tutti ci stiamo chiendendo il motivo di questo successo che ci spinge ad andare avanti su questo fronte. La criminologia è una scienza e le scienze vanno comprese, capite e spiegate. Evidentemente se tanta gente rinuncia ad una giornata di sole in Riviera per assistere agli incontri a Palazzo Ducale significa che c'è la voglia di capire una scienza complessa ma, se ci sono le figure giuste per comunicarla, alla portata di tutti. Angelo Zappalà, direttore di No Crime, ha scritto - conclude Righi - che la criminologia si conosce dai film e dai talk show in modo distorto e superficiale: l'intento del festiva è riportarla al suo contesto vero, scientifico, per farla capire alla gente. La presenza di tanti giovani è spiegata con il fatto che la materia sta attirando l'attenzione anche di chi, come gli studenti di psicologia, vede la criminologia anche come un'opportunità di lavoro".
   

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