- GENOVA - Studenti al Tar per ricreare un giorno ordinario
di udienza, comprendere il valore e dovere della legalità e
onorare la memoria di Falcone e Borsellino. E' accaduto a
Genova, dove in occasione della commemorazione delle stragi di
Capaci e via d'Amelio, gli studenti dei licei cittadini sono
diventati "avvocati per un giorno" e davanti a un collegio
formato da un magistrato, un avvocato e un professore, hanno
discusso la legittimità di un provvedimento realmente impugnato
davanti al Tar.
Ogni 'studente avvocato', alla luce dei principi
costituzionali, ha formulato le proprie valutazioni e ipotizzato
le ricadute sociali che le scelte effettuate avrebbero potuto
avere sulla collettività. "E' fondamentale che le nuove
generazioni vivano la giustizia non come un Moloch ma come un
diritto di facile accesso per la tutela dei propri diritti - ha
detto Roberto Pupilella, presidente della seconda Sezione del
Tar Liguria e promotore dell'iniziativa - più le giovani
generazioni saranno consapevoli dei propri diritti, più lo Stato
dovrà adeguare le norme di diritto alle istanze provenienti da
una società in rapido cambiamento, pena lo scollamento delle
nuove generazioni fino alla rottura del patto sociale che
caratterizza uno Stato di diritto".
Tra le altre iniziative, anche la proiezione del film "Anime
nere" di Francesco Munzi, promossa dall'Anm per gli studenti
delle scuole secondarie di II grado, e la partecipazione alla
"Nave della legalità" della classe 1B dell'IC Molassana di
Genova, vincitore del concorso nazionale per il XXV anniversario
delle stragi di Capaci e di via D'Amelio.
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