Studenti come avvocati per ricreare
un giorno ordinario di udienza e, rendendoli consapevoli che la
legalità è un dovere che attraversa tutti gli attori della
società, amministrazioni comprese, onorare la memoria e il
ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i tre uomini
della scorta massacrati per mano mafiosa nella strage di Capaci.
Succederà domani, nell'aula di udienza del Tribunale
amministrativo della Liguria. Dalle ore 9.30 gli studenti dei
licei di Genova diventeranno avvocati e davanti a un collegio
formato da un magistrato, un avvocato e un professore,
discuteranno della legittimità di un provvedimento realmente
impugnato davanti al Tar. Ogni 'studente avvocato' alla luce dei
principi costituzionali formulerà le proprie valutazioni e
ipotizzerà le ricadute sociali che le scelte effettuate
potrebbero avere sulla collettività. Nella discussione lo
studente sarà assistito da un giudice, un avvocato o un
professore. "E' fondamentale che le nuove generazioni vivano la
giustizia non come un Moloch ma come un diritto di facile
accesso per la tutela dei propri diritti - ha detto Roberto
Pupilella, presidente della seconda Sezione del Tar Liguria e
promotore dell'iniziativa -. Più le giovani generazioni saranno
consapevoli dei propri diritti, più lo Stato dovrà adeguare le
norme di diritto alle istanze provenienti da una società in
rapido cambiamento, pena lo scollamento delle nuove generazioni
fino alla rottura del patto sociale che caratterizza uno Stato
di diritto".
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