A quattro mesi dalla tragedia di
Ponte Morandi è stata inaugurata oggi nello Spazio Aperto di
palazzo Ducale la mostra 'Quella volta sul ponte' (fino al 3
gennaio 2019) che raccoglie 'visivamente', grazie alla rivista
d'architettura Domus, al Comune di Genova e alla Regione Liguria
le testimonianze dei cittadini chieste subito dopo i fatti dal
presidente della Fondazione Luca Bizzarri. Nella sala di Spazio
Aperto sono esposti tutti i racconti mentre nel colonnato del
Cortile Maggiore una grande immagine del ponte nel '67 al
momento della sua inaugurazione è incorniciata dalle parole più
significative che emergono dai racconti. Tutti gli oltre 500
scritti pervenuti sono stati stampati in un grande 'volume' a
disposizione dei visitatori. Contemporaneamente, una
pubblicazione di 100 racconti selezionati verrà messa in vendita
e i proventi devoluti per la realizzazione della stanza
multisensoriale nella Scuola primaria di Teglia, quartiere in
Val Polcevera sede di un Polo con risorse educative
specializzate.
Scrive, tra l'altro Bizzarri: "Questo libro non è da
scaffale, va usato, portato con sé, lasciato, ripreso,
imprestato, sottolineato perché queste storie ne aspettano di
altre per non smettere di parlare. Perché è così che funziona la
memoria, esiste fino a quando c'è qualcuno con la voglia di
aggiungere un passo ad un percorso comune". E anche se questo
libro "non sarebbe dovuto esistere", conclude Bizzarri "c'è.
Spero che abbia in qualche modo la forza di rendere la realtà
più accettabile, il dolore più condiviso, la speranza più viva".
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