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Il 27/5 a Roma "C'era una volta un bullo"

"Favole di ieri in musical di oggi per dire no alla violenza"

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 25 MAG - In occasione della "Terza Giornata Nazionale Giovani Uniti Contro il Bullismo", il 27 maggio, al Teatro Olimpico di Roma, i ragazzi del Centro nazionale contro il bullismo-bulli stop con gli studenti dell'Istituto Paritario G.G. Visconti, porteranno in scena lo spettacolo "C'era una volta un bullo...".
    Grazie a questa rappresentazione la teoria del Teatro di AnimAzione Pedagogico, elaborata dalla Presidente del Centro Bullistop, Giovanna Pini, già docente universitaria di Roma Tre, viene messa in scena per combattere attivamente il bullismo e l'incapacità di comunicare.
    "Creare uno spettacolo con il Teatro d'Animazione Pedagogico, richiede disciplina, cooperazione, rispetto ed ascolto di se stessi e degli altri. La prevenzione e la soluzione del bullismo è possibile se i giovani vengono coinvolti in un'attività creativa che stimoli la riflessione e che possa vantare al contempo un processo sano di aggregazione e dialogo. Questa opportunità di misurarsi, in relazione alle proprie capacità e al proprio talento individuale, aumenta la forza del gruppo perché ciascuno studente, pur nei diversi incarichi, si sente responsabile e parte integrante ai fini della realizzazione del prodotto finale pur differenziandosi nei ruoli", dichiara la Professoressa Pini.
    Lo spettacolo vede come protagonisti gli studenti che hanno partecipato all'intera produzione della pièce, dalla stesura del testo alla regia, dall'organizzazione teatrale, all'ufficio stampa che hanno partecipato al lavoro suddivisi in laboratori: Regia e Drammaturgia (12), Recitazione (27), Danza (45), Coro (40), Solisti (10), Creazione Musiche (5), Costumisti (41), Truccatori (10), Organizzazione Spettacolo (35), Scenografi (31), Ufficio Stampa (12), Fotografi (5), Video Maker (6), Pubbliche Relazioni (21), Grafica Locandine e Programmi di Sala (20).
    La rappresentazione viene dedicata ogni alle vittime di bullismo, in particolare ai genitori dei giovani che hanno perso la vita a causa di questo male.(ANSA).
   

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