"Il nostro stato d'animo è
positivo perché c'è la possibilità di fare un passo avanti per
la verità. Qui però bisogna vedere se la verità si vuole o meno,
non tanto per questo processo ma per altre situazioni". A
parlare è Paolo Bolognesi, deputato uscente e presidente
dell'associazione delle vittime della Strage del 2 Agosto,
all'ingresso del Tribunale di Bologna, dove oggi comincia il
processo a Gilberto Cavallini, ex Nar, accusato di concorso
nella strage.
Al momento Cavallini non è presente. Ci sono invece i
familiari delle vittime e l'ingresso dell'aula è filtrato dai
carabinieri che controllano le borse col metal detector
portatile. In aula c'è il procuratore capo Giuseppe Amato e per
il Comune, con la fascia tricolore, la consigliera Federica
Mazzoni. Bolognesi ha anche risposto a una domanda dei cronisti
sull'inchiesta sui mandanti della strage, che da qualche mese ha
avocato la Procura generale. "Io credo - ha detto - che da qui
possono trovarsi degli spunti da inserire nell'altro filone".
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