"La strage alla stazione centrale di
Bologna del 2 agosto di 37 anni fa costituisce una ferita ancora
aperta nella recente storia italiana. Lavoriamo per garantire a
tutti i cittadini il diritto alla verità. Un diritto che in casi
come questo diventa non solo necessario ma vitale".Lo assicura
il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri.
"Ai familiari delle vittime, a cui vanno tutto il mio
affetto, la mia vicinanza e solidarietà mi preme rinnovare
questa voglia di verità - sottolinea Ferri - che è anche in
tutti noi e che non ci hai mai fermato ne fermerà nella ricerca
fino a che non si sarà raggiunta. Un deciso passo avanti è stato
compiuto introducendo l'autonomo reato di depistaggio, voluto
fortemente dal Governo e definitivamente approvato in Parlamento
poco più di un anno fa, per accrescere il presidio di legalità
per accertamenti processuali così complessi ed imprescindibili
per restituire la verità".
"Dobbiamo continuare a dare alla magistratura e forze
dell'ordine tutti gli strumenti utili e necessari per accertare
per le responsabilità di questa pagina oscura della storia del
nostro Paese. Lo dobbiamo ai familiari e lo dobbiamo
all'Italia", conclude il sottosegretario.
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