E' il fratello di un pentito di
camorra che si trovava in un luogo protetto del cosentino,
l'uomo che a Cosenza ha dato un calcio ad un bambino di origini
marocchine perché si era avvicinato alla figlia neonata in
carrozzina. L'uomo e la moglie, entrambi denunciati per lesioni
personali aggravate, sono stati immediatamente allontanati dalla
Calabria e trasferiti in altra località protetta.
Secondo quanto si è appreso, intanto, le immagini delle
telecamere di videosorveglianza visionate dagli agenti delle
volanti della Questura di Cosenza non hanno ripreso la violenza
subita dal bambino, ma dai filmati è stato possibile
rintracciare diversi testimoni che una volta ascoltati hanno
portato all'identificazione dei due giovani.
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