Hitachi Rail Italy e la
Prefettura di Reggio Calabria hanno siglato un'intesa per
allargare anche nello stabilimento reggino della società regole
più stringenti in termini di legalità e trasparenza negli
appalti e nelle forniture.
L'accordo, siglato dall'Ad di Hitachi Rail Italy Maurizio
Manfellotto e dal prefetto Michele di Bari, conferma i
protocolli-quadro stipulati a livello nazionale tra il Ministero
dell'Interno, Confindustria, Hitachi Rail Italy, con l'obiettivo
di accrescere i livelli complessivi di legalità del sistema
economico ed imprenditoriale locale, al fine di elevare
ulteriormente le iniziative ed i programmi di sviluppo. L'intesa
estende ad Hitachi Rail Italy le funzioni pubbliche di
accertamento antimafia nonché l'individuazione di una serie di
principi, impegni e regole comportamentali cui attenersi
nell'attività d'impresa e nella conclusione ed esecuzione di
appalti di lavori, servizi e forniture.
"Hitachi Rail Italy a Reggio Calabria - ha sottolineato di
Bari - ha circa 500 dipendenti, senza considerare l'indotto. Una
realtà importante che ha bisogno di regole particolari". Alla
firma del protocollo erano presenti il sindaco di Reggio
Calabria Giuseppe Falcomatà, il questore Raffaele Grassi, il
procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri, Natale
Mazzuca, presidente di Unindustria Calabria, e Vincenzo Cimino
dirigente del Compartimento della Polizia postale della
Calabria.
"Hitachi - ha sostenuto Manfellotto - è un'azienda estera che
opera in Italia, ne rispetta le regole e suggella, con questa
firma, come atto di civiltà e di modernità, le iniziative che
sta portando avanti. Regole che hanno contribuito,
contribuiscono, e contribuiranno ulteriormente, all'incremento
delle capacità di quest'azienda. Legalità e trasparenza che sono
un ulteriore elemento di differenza che incrementa la
competitività. La competitività non è basata solo sui costi e
sui prezzi, è basata su un insieme di attributi che vengono
spesso richieste dalle aziende, per qualificarle: affidabilità,
credibilità, autorevolezza".
Un protocollo che è "un segnale forte, un segnale visibile di
sensibilità verso la legalità - ha commentato Bombardieri -.
Significa anche credere in questo progetto di investimento,
indicare una strada. E' un segnale per tutta l'imprenditorialità
sana che intende investire in questa città".
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