"La nostra Costituzione è una
delle più belle sotto il profilo dei diritti fondamentali, ma se
non c'è la percezione da parte del cittadino dei valori cui si
richiama la Carta fondamentale quegli stessi valori rischiano di
rimanere solo parole scritte e di non essere vissuti così come
voleva il costituente". Lo ha detto il vicepresidente della
Corte costituzionale, Aldo Carosi, incontrando a Catanzaro gli
studenti del liceo classico "Galluppi" nell'ambito del progetto
"Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle scuole".
Secondo Carosi, "occorre stare molto attenti ad apportare
modifiche a quella parte di Costituzione che racchiude i diritti
fondamentali perché effettivamente riassume quanto di meglio
veniva dalle istanze secolari maturate sul sangue della gente,
su gravi drammi collettivi. Non sono parti facilmente
riscrivibili. La parte relativa all'organizzazione dello Stato è
sempre migliorabile e la stessa Costituzione ne prevede già una
certa flessibilità. Iniziative come quella odierna sono
fondamentali per lanciare un messaggio di partecipazione e
spirito di servizio, perché abbiamo il dovere di diffondere il
senso delle istituzioni in modo che possano essere comprese
nella loro storia, nella loro funzione e nella loro perdurante
attualità".
"La Corte costituzionale - ha detto ancora il vicepresidente
Carosi - non è un semplice giudice, ma un'istituzione nata dalle
ceneri di periodi molto tristi e duri e contiene l'anima di
quell'Italia che voleva rinascere dopo le tragedie della Seconda
guerra mondiale".
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