Rocco Varacalli, tra i pentiti
chiave delle inchieste sulle infiltrazioni della 'Ndrangheta in
Piemonte, soffre di uno stato d'ansia che non gli impedisce di
testimoniare in aula. Lo stabilisce una perizia medica disposta
dalla corte e depositata oggi in tribunale nell'ambito
dell'ultima propaggine giudiziaria di Minotauro, la
maxi-inchiesta sulla presenza della criminalità organizzata
calabrese nel Nord Ovest.
Chiamato a testimoniare nei confronti dei sette imputati del
processo, Varacalli non aveva proferito parola in aula. Un
atteggiamento insolito, in seguito al quale i giudici hanno
disposto la perizia per accertarsi delle sue condizioni di
salute.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA