Studenti-avvocato per un giorno a
Genova, "Notte bianca della legalità" a Trento, incontri con le
autorità e corteo lungo le vie di Teramo. Da Nord a Sud,
studenti di tutte le età hanno commemorato il 25/mo anniversario
delle stragi di Capaci e via D'Amelio e hanno ribadito il loro
"no" alla mafia. Palermo ha chiamato l'Italia e i Tavoli della
legalità regionali hanno risposto: diverse le iniziative messe
in campo il 23 maggio dai rappresentanti del Miur, del Csm,
dell'Anac, dell'Anm in collaborazione con gli istituti
scolastici.
A Napoli, ad esempio, 800 studenti hanno incontrato il
sindaco e le istituzioni cittadine al Teatro Augusteo. Dibattito
e musica, con l'esibizione del Coro giovanile del Teatro San
Carlo e le performance delle scuole.
Nel tribunale di Trieste altri duecento ragazzi di tutta la
regione hanno messo a confronto varie riflessioni sulla legalità
elaborate in classe e hanno consegnato alle autorità presenti un
"documento di impegni comuni".
A Trento il 23 maggio è arrivato con qualche giorno
d'anticipo: sabato 13, 500 ragazzi, nella prima edizione della
"Notte della legalità", hanno visitato i luoghi istituzionali
più importanti del territorio e si sono confrontati, per una
notte, con magistrati e rappresentanti delle forze dell'ordine
sui temi della legalità e della cittadinanza attiva.
Al Tar di Genova gli studenti sono invece diventati avvocati
per un giorno e hanno spiegato a un Collegio formato da un
magistrato, un legale e un professore la loro idea di soluzione
su alcuni provvedimenti oggetto di ricorsi ormai definiti.
Confronto con la giustizia amministrativa anche a Campobasso,
dove 400 studenti delle scuole superiori hanno tenuto un dialogo
sulla legalità con il presidente del Tar del Molise, Silvio
Ignazio Silvestri.
A Milano diverse le iniziative promosse dalla città in
collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale per il 23
maggio: una fra tutte la piantumazione di una magnolia, simile a
quella che si trova in via Notarbartolo a Palermo, nei giardini
dedicati a Falcone e Borsellino alla presenza del sindaco
Giuseppe Sala.
Spettacoli teatrali e musicali, letture e presentazioni di
ricerche sul fenomeno della corruzione sono state al centro
della mattinata di incontro tra 150 studenti nell'Istituto
Algarotti di Venezia. Nei giorni precedenti gli studenti hanno
incontrato il procuratore generale Antonino Condorelli per
parlare di regole, legalità e corruzione.
Doppio appuntamento in Puglia, uno al plesso 'Giovanni
Falcone' di Bari, l'altro in piazza a Foggia, in concomitanza
con le celebrazioni all'Aula Bunker di Palermo. Interventi
istituzionali e testimonianze dei familiari delle vittime di
mafia. Poi parola agli studenti, con il compito di "mettere in
scena" la legalità, attraverso le molteplici espressioni della
creatività: musica, canto, poesia, danza.
In Abruzzo, Teramo ha risposto alla chiamata di Palermo con
il corteo degli studenti che, partito dalla sede del tribunale,
ha attraversato il centro storico, fino a piazza Martiri, ed è
culminato con la lettura dei normi delle vittime delle stradi di
Capaci e via D'Amelio. In Basilicata, a Rionero in Vulture,
l'incontro con i testimoni di legalità "La bellezza salverà il
mondo", e le testimonianze delle madri di due giovani vittime,
Filomena Iemma, mamma di Elisa Claps, e Olimpia Fuina Orioli,
mamma di Luca Orioli.
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