(ANSA) - JESI (ANCONA), 4 LUG - La Guardia di finanza di Jesi
ha scoperto un sistema di frode posto in essere da una società
calcistica della Vallesina che indicava fittizi pagamenti di
compensi sportivi e annotava in contabilità elementi passivi
indeducibili per oltre due milioni di euro. L'operazione
"Cartellino giallo" è scattata dopo l'analisi di numerosi
prelievi, per oltre un milione di euro, sul conto corrente
societario, riportati nelle scritture contabili come compensi a
tecnici, giocatori, dirigenti e collaboratori. Questi ultimi,
sentiti, hanno appreso con meraviglia che, a loro insaputa,
venivano certificati dalla società compensi in parte mai erogati
e non assoggettati a ritenuta Irpef perché fatti rientrare nei
limiti d'esenzione pro-capite di 7.500 euro annui. La
differenza, in contanti e in evasione d'imposta, veniva
distratta dalla società per altri fini. L'amministratore della
società è stato denunciato: irrogate sanzioni in materia di
antiriciclaggio per violazioni del limite di legge per l'uso del
contante.
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