"Fermo restando l'assoluto rispetto
per le decisioni che prenderà la Cassazione, voglio ricordare
che i magistrati si sono già espressi negativamente due volte
sulla richiesta di domiciliari presentata dai legali di Giovanni
Brusca. Il tribunale di sorveglianza di Roma, solo ad aprile
scorso, negandogli la scarcerazione, ha avanzato pesantissimi
dubbi sul suo reale ravvedimento". Lo sottolinea Maria Falcone,
sorella di Giovanni, il magistrato morto nella strage di Capaci
con la moglie e tre agenti della polizia di Stato della scorta.
Brusca, boss mafioso pluriomicida condannato anche per la strage
di Capaci, ha fatto ricorso in Cassazione per chiedere gli
arresti domiciliari. La notizia è stata anticipata dal Corriere
della Sera. Il verdetto della suprema corte si saprà domani.
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