Dopo il gesto intimidatorio dei
giorni scorsi con incendio che ha colpito, a San Giusto
Canavese, nel Torinese, la villa confiscata a Nicola Assisi -
uno dei più importanti narcotrafficanti mondiali, condannato a
30 anni ed oggi ancora latitante - Libera Piemonte, che nella
villa ha ricordato l'assassinio di Pio La Torre e di Rosario Di
Salvo lo scorso 30 aprile, ha convocato l' assemblea regionale
per domani, sabato 16 giugno alle ore 15, nel cortile della
Villa confiscata in Via Molino 41 angolo Vicinale del Moiso.
Saranno presenti Luigi Ciotti, Gian Carlo Caselli, il Prefetto
Renato Saccone, il Presidente della Regione Piemonte Sergio
Chiamparino.
"L'atto, chiaramente intimidatorio, dimostra la volontà di
Assisi di provare a fermare il percorso per restituire quel bene
alla cittadinanza. Non indietreggiamo di un passo e per questo
domani 16 giugno - commenta Maria José Fava, referente di Libera
Piemonte - saremo a San Giusto Canavese per l'assemblea
Regionale della nostra rete, alla presenza dei tanti volontari
che quotidianamente lavorano per far rinascere i beni confiscati
e per portare avanti percorsi di formazione e di
sensibilizzazione. E con noi ci saranno Luigi Ciotti, Gian Carlo
Caselli, il Prefetto Renato Saccone, il presidente della Regione
Piemonte Sergio Chiamparino i rappresentanti delle forze
dell'ordine e le istituzioni del territorio. Saremo in quella
villa per continuare il percorso che porterà all'assegnazione
del bene e per dimostrare che lo Stato può vincere sulle mafie,
se la lotta si porta avanti uniti. E ribadire che nessuno può
pensare di incendiare o intimidire il nostro impegno, le nostre
speranze, la nostra voglia di libertà".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA