"Noi da sempre ci
siamo occupati di lavoro e legalità non solo in questa parte
d'Italia ma in tutta Italia. I temi del lavoro e della legalità
partono da una grande questione che si chiama capacità di
reagire alla criminalità organizzata e alle infiltrazioni che ci
sono". Lo ha detto Susanna Camusso, segretaria nazionale della
Cgil, a Castrovillari, parlando con i giornalisti a margine di
un'iniziativa sul tema "Lavoro é Legalità". "Noi - ha aggiunto
Camusso - non abbiamo mai fatto mancare la nostra iniziativa, la
nostra nettezza di giudizio compreso il presentarsi come parte
civile nei procedimenti giudiziari che ci sono stati, nel
costruire relazioni tra regioni che permettessero di comprendere
come fosse cresciuta, anche negli anni della crisi, e non solo
per effetto della crisi, l'infiltrazione e, in qualche caso,
l'occupazione da parte della criminalità organizzata di attività
produttive. Dopodiché c'è un tema di legalità che riguarda il
lavoro che non è sempre necessariamente il tema della
criminalità organizzata ma che sono le tante forme di illegalità
sulle quali noi diciamo con nettezza che bisogna smetterla di
avere un atteggiamento remissivo. Mettiamo sempre in evidenza,
infatti, che dove si utilizza lavoro nero, lavoro illegale,
lavoro sotto caporale, si commettono dei veri e propri reati che
sono una delle ragioni delle difficoltà che l'economia incontra
per decollare".
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