Una giornata di mobilitazione "Ad
alta voce - Contro la povertà e le disuguaglianze" lanciata
dalla Rete dei Numeri Pari, la rete contro le disuguaglianze,
per la giustizia sociale e la dignità nata pochi mesi fa, che
unisce circa quattrocento realtà sociali e del volontariato in
tutta Italia impegnate contro la povertà.
Domani l'appuntamento è in oltre 30 piazze in tutta Italia con
il cuore della mobilitazione a Roma, con la presenza di Don
Luigi Ciotti, in piazza San Giovanni Bosco, luogo diventato
tristemente famoso per i funerali di Vittorio Casamonica. Ed è
qui che da 5 anni è attiva una "tenda contro la crisi" per dare
sostegno ai cittadini in difficoltà. A partire dalle ore 13 con
il pranzo sociale fino alle ore 20, la piazza sarà animata da
artisti e associazioni, abitanti e senza fissa dimora, movimenti
per l'abitare e contro la violenza sulle donne, sindacati e
movimenti antimafia e tanti altri.
"In tante piazze d'Italia- commenta Rete dei Numeri Pari,
promotori dell'iniziativa aperta a tutti per denunciare il
raddoppio dei numeri della povertà relativa (9 milioni di
persone) mentre triplicano quelli della povertà assoluta (5
milioni). Triplica anche il numero dei miliardari - 342 nel
nostro paese - a riprova del fatto che il problema non è
l'assenza di ricchezza o di crescita bensì di redistribuzione
della ricchezza, modelli industriali scelti, regimi fiscali e
politiche sociali. A causa dell'austerità e dei tagli alla
scuola pubblica oggi l'Italia è il peggiore paese per
dispersione scolastica (17,6%), per impoverimento della
popolazione giovanile, quello che ha investito meno di tutti in
istruzione e cultura, che ha il maggior numero di precari e con
la peggiore distribuzione della ricchezza insieme alla Gran
Bretagna".
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