"La vita di ogni bambino è unica,
importante e preziosa, e ogni bambino ha diritto alla dignità e
alla sicurezza. Oggi, però, la società globale sta mancando
profondamente nel proteggere i suoi bambini. Milioni di minori
sono abusati e sfruttati nei modi più tragici e indescrivibili,
in una misura senza precedenti, in tutto il mondo". E' quanto si
legge nella Dichiarazione di Roma, presentata oggi al Papa che
ha incontrato i partecipanti al Congresso 'Child Dignity in the
Digital World'.
"I progressi tecnologici esponenziali e la loro integrazione
nella nostra vita quotidiana - si legge nel documento - non
stanno cambiando solo quello che facciamo e come lo facciamo, ma
stanno cambiando chi siamo. Gran parte dell'impatto di questi
cambiamenti è stato decisamente positivo. Tuttavia, dobbiamo
affrontare il lato oscuro di questo nuovo mondo, un mondo che
sta rendendo possibile un gran numero di mali sociali capaci di
ferire i membri più vulnerabili della società. Mentre è fuor di
dubbio che internet crei numerosi benefici e molteplici
opportunità in termini di inclusione sociale e livello di
istruzione, oggigiorno contenuti sempre più estremi e
disumanizzanti sono letteralmente a portata di mano dei bambini.
La proliferazione dei social media comporta che atti insidiosi
come cyberbullismo, molestie e sextortion stiano diventando
sempre più comuni".
Nella dichiarazione si sottolinea come "un grandissimo numero
di immagini di abuso sessuale di bambini e giovani è
disponibile online e cresce senza sosta. Il deleterio impatto
della pornografia sulla mente malleabile dei bambini è un
ulteriore grave danno a cui la rete li espone".La Dichiarazione
di Roma lancia un appello ad agire: alle autorità mondiali, alle
autorità delle grandi religioni del mondo, ai parlamenti di
tutto il mondo, ai leader delle compagnie tecnologiche, ai
ministeri mondiali della sanità pubblica e ai leader delle
organizzazioni non governative, alle agenzie governative, alla
società civile e le forze dell'ordine e a numerosi altri.
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