Una presenza stabile e consolidata
che, però, non si traduce automaticamente in un'integrazione
piena. Gli studenti stranieri fanno ormai parte del panorama
scolastico italiano con numeri importanti. In base all'ultimo
focus del ministero dell'Istruzione 'Gli alunni con cittadinanza
non italiana' - relativo all'anno scolastico 2016/2017 - quasi 1
studente su 10 non è italiano, il 9,4% sul totale della
popolazione scolastica. Un dato che, negli ultimi anni - come
rileva Skuola.net - non solo rimane costante ma registra leggeri
aumenti (dodici mesi prima erano il 9,2%). In pratica, i ragazzi
stranieri sono gli unici ad aumentare. Merito soprattutto delle
cosiddette 'seconde generazioni', dei nati in Italia ma non
ancora cittadini, che rappresentano oltre il 60% (l'85% nella
scuola dell'infanzia, il 73% alla primaria) della componente
straniera delle nostre classi.
* Italia divisa in due - Il Paese spaccato a metà, con un Nord
che assorbe tantissimi studenti stranieri e un Mezzogiorno che
ancora fatica a integrare questi ragazzi nel sistema scolastico.
La Lombardia si conferma la regione con il più alto numero di
studenti con cittadinanza non italiana, un quarto del totale
presente in Italia (25,2%). Seguono Emilia Romagna, Veneto,
Lazio e Piemonte che assorbono una quota compresa tra il 9% e il
12%. Discorso opposto per la Campania, dov'è iscritto appena il
2,9% del totale studenti con cittadinanza non italiana.
* Emilia-Romagna e Lombardia le regioni più accoglienti
Anche se, per valutare il livello di integrazione su base
regionale sarebbe meglio osservare quanto 'pesano' gli alunni
stranieri in rapporto alla popolazione scolastica locale. Perché
le cose cambiano: la regina è l'Emilia-Romagna, dove quasi il
16% degli studenti non è cittadino. La Lombardia scende al
secondo posto, con la componente straniera che rappresenta il
14,7% della popolazione studentesca. Al terzo e al quarto posto
troviamo l'Umbria (13,8%) e la Toscana (13,1%), seguite da
Veneto e Piemonte (13,0%) e dalla Liguria (12,3%).
* Al Sud la presenza di studenti 'non italiani' è scarsa
Nelle regioni del Sud, invece, l'incidenza degli studenti con
cittadinanza non italiana è davvero poca cosa, ovunque inferiore
alla media nazionale del 9,4%. La Campania, anche in questo
caso, è leader in negativo. La scuola primaria quella con più
classi multietniche
A livello nazionale, il 19,4% delle scuole non ha studenti
stranieri; il 59,4% ha una percentuale di studenti con
cittadinanza non italiana fino al 15 per cento; il 15,6% ne ha
in misura variabile tra il 15 e il 30%. Nel restante 5,6% delle
scuole la presenza degli studenti con cittadinanza non italiana
è superiore al 30%. In alcuni istituti, però, la loro
consistenza supera il 50% del totale degli alunni frequentanti:
nel 2016/2017 erano 691, in leggero aumento rispetto all'anno
precedente. Un fenomeno più diffuso nella scuola dell'Infanzia,
in cui si rilevano 425 unità. Anche se, poi, è la scuola
primaria quella che registra la percentuale più elevata di
classi con più del 30% di studenti con cittadinanza non italiana
(8,4% nel 2016/2017). Nella scuola Secondaria di II grado la
percentuale più bassa di classi "over 30%" (2,8%).
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