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Scuola: 1 su 10 ha 30% alunni stranieri

Scuola: 1 su 10 ha 30% alunni stranieri

Skuola.net, "Italia spaccata, tantissimi 'non italiani' al nord"

ROMA, 17 aprile 2018, 19:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Una presenza stabile e consolidata che, però, non si traduce automaticamente in un'integrazione piena. Gli studenti stranieri fanno ormai parte del panorama scolastico italiano con numeri importanti. In base all'ultimo focus del ministero dell'Istruzione 'Gli alunni con cittadinanza non italiana' - relativo all'anno scolastico 2016/2017 - quasi 1 studente su 10 non è italiano, il 9,4% sul totale della popolazione scolastica. Un dato che, negli ultimi anni - come rileva Skuola.net - non solo rimane costante ma registra leggeri aumenti (dodici mesi prima erano il 9,2%). In pratica, i ragazzi stranieri sono gli unici ad aumentare. Merito soprattutto delle cosiddette 'seconde generazioni', dei nati in Italia ma non ancora cittadini, che rappresentano oltre il 60% (l'85% nella scuola dell'infanzia, il 73% alla primaria) della componente straniera delle nostre classi.
    * Italia divisa in due - Il Paese spaccato a metà, con un Nord che assorbe tantissimi studenti stranieri e un Mezzogiorno che ancora fatica a integrare questi ragazzi nel sistema scolastico.
    La Lombardia si conferma la regione con il più alto numero di studenti con cittadinanza non italiana, un quarto del totale presente in Italia (25,2%). Seguono Emilia Romagna, Veneto, Lazio e Piemonte che assorbono una quota compresa tra il 9% e il 12%. Discorso opposto per la Campania, dov'è iscritto appena il 2,9% del totale studenti con cittadinanza non italiana.
    * Emilia-Romagna e Lombardia le regioni più accoglienti Anche se, per valutare il livello di integrazione su base regionale sarebbe meglio osservare quanto 'pesano' gli alunni stranieri in rapporto alla popolazione scolastica locale. Perché le cose cambiano: la regina è l'Emilia-Romagna, dove quasi il 16% degli studenti non è cittadino. La Lombardia scende al secondo posto, con la componente straniera che rappresenta il 14,7% della popolazione studentesca. Al terzo e al quarto posto troviamo l'Umbria (13,8%) e la Toscana (13,1%), seguite da Veneto e Piemonte (13,0%) e dalla Liguria (12,3%).
    * Al Sud la presenza di studenti 'non italiani' è scarsa Nelle regioni del Sud, invece, l'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana è davvero poca cosa, ovunque inferiore alla media nazionale del 9,4%. La Campania, anche in questo caso, è leader in negativo. La scuola primaria quella con più classi multietniche A livello nazionale, il 19,4% delle scuole non ha studenti stranieri; il 59,4% ha una percentuale di studenti con cittadinanza non italiana fino al 15 per cento; il 15,6% ne ha in misura variabile tra il 15 e il 30%. Nel restante 5,6% delle scuole la presenza degli studenti con cittadinanza non italiana è superiore al 30%. In alcuni istituti, però, la loro consistenza supera il 50% del totale degli alunni frequentanti: nel 2016/2017 erano 691, in leggero aumento rispetto all'anno precedente. Un fenomeno più diffuso nella scuola dell'Infanzia, in cui si rilevano 425 unità. Anche se, poi, è la scuola primaria quella che registra la percentuale più elevata di classi con più del 30% di studenti con cittadinanza non italiana (8,4% nel 2016/2017). Nella scuola Secondaria di II grado la percentuale più bassa di classi "over 30%" (2,8%).
   

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