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Amato, spari da condannare senza però

Amato, spari da condannare senza però

A studenti Ancona, 'politica operi per stop a esasperazione'

ANCONA, 09 febbraio 2018, 15:31

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Non c'è nessun però" con cui giustificare un'azione come quella di 'sparare ai neri' per strada come è successo a Macerata. Lo ha detto il giudice costituzionale ed ex premier Giuliano Amato ad Ancona in una lezione sulla Costituzione agli studenti dell'Istituto tecnico Vanvitelli Angelini Stracca, nel progetto "Viaggio in Italia, la Corte costituzionale nelle scuole". Si sente dire, ha osservato con riferimento alla sparatoria di Macerata, "non si spara per la strada ai neri, però la gente è esasperata... Non c'è nessun però: se ho davanti una questione di eguaglianza non c'è un però ma solo l'eguaglianza". E "la politica deve fare in modo che non si crei esasperazione per i cosiddetti 'diversi' affinché non ci si ritenga giustificati in nome di questa esasperazione a compiere gesti simili". Molte Costituzioni, tra cui quella italiana, sono "figlie della lotta contro il nazismo e il fascismo: la gente ha voluto stabilire delle regole per dire: 'mai più come prima'" ha detto ancora. "E' importante - ha spiegato - sapere cos'era il prima: guerra, milioni di morti, regimi che mettevano in pericolo la vita dei cittadini per ragioni a volte mai comprese". L'ex premier ha citato anche la Seconda Guerra mondiale "scatenata dal nazismo e da Hitler in nome della 'razza ariana'". Quest'anno ricorrono gli 80 anni dalle leggi razziali: "la ferita più profonda inferta all'uguaglianza degli esseri umani" ha ricordato.
   
   

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