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Liceo romano ricorda le vittime del terrorismo

Il Vittoria Colonna in collaborazione con l'Archivio Flamigni

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 31 GEN - Documentare e fare memoria storica delle vittime del terrorismo a Roma, in particolare quello che ha insanguinato le strade della città negli anni Settanta. E' l'obiettivo del progetto "L'Urbe ricorda: luoghi e storie delle vittime del terrorismo" che il Liceo Vittoria Colonna, in collaborazione con l'Archivio Flamigni, ha presentato rispondendo a uno specifico avviso diffuso dal ministero dell'Istruzione a dicembre, e per il quale la scuola romana è stato premiata.
    L'avviso del Miur era rivolto allo svolgimento di "iniziative didattiche e formative volte ad approfondire il tema del terrorismo e a conservare tra i giovani la memoria di tutte le vittime del terrorismo, interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice".
    Il progetto del Liceo Colonna intende "preservare e trasmettere la memoria di un particolare periodo storico, gli anni Settanta, durante il quale anche nella città di Roma si è vissuto un intenso clima di violenza politica. L'obiettivo è di indagare un periodo della nostra storia ancora oggi difficile da leggere soprattutto per le giovani generazioni".
    Per promuovere momenti di analisi e di riflessione su questo argomento e stimolare un atteggiamento di cittadinanza attiva, nell'aula magna della scuola si è tenuto il primo incontro con Ilaria Moroni, direttrice dell'Archivio Flamigni e coordinatrice della "Rete degli Archivi per non dimenticare". A questo primo appuntamento ne seguiranno altri dedicati ad approfondire e comprendere il clima e il momento storico politico.
    La seconda fase del progetto prevede l'attività di ricerca e di indagine, svolta dagli studenti stessi, "visitando i luoghi e come questi sono commemorati, il tutto porterà alla realizzazione di un prodotto multimediale, con l'auspicio che possa in futuro divenire un utile strumento per tutti gli studenti che vorranno accostarsi alla conoscenza degli anni del terrorismo sempre perché si mantenga viva e condivisa la memoria delle vittime". (ANSA).
   

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