Dai grandi classici ai più recenti
cult del cinema contemporaneo, passando per la commedia, la
satira e la fantascienza, senza mai dimenticare il filone dei
mafia-movies, del genere drammatico e dell'impegno a sfondo
sociale. Ripartono da qui le contaminazioni cinematografiche del
nuovo anno di CinemÀP: il d'essai di ÀP - Accademia Popolare
dell'antimafia e dei diritti di Cinecittà-Don Bosco che ha preso
vita a metà novembre con un padrino d'eccezione, Carlo Verdone,
all'interno dell'IIS Enzo Ferrari di Via Contardo Ferrini 83,
grazie a un'idea di Associazione daSud e con la collaborazione
del Centro Sperimentale di Cinematografia, per portare il cinema
a scuola, in periferia e promuoverlo tra la cittadinanza.
Nato in un momento in cui i cinema in Italia chiudono (oltre 40
quelli costretti ad abbassare la saracinesca negli ultimi anni
solo nella Capitale), CinemÀP dopo una prima fase di avvio apre
il nuovo anno all'insegna di una programmazione tenuta insieme
dal filo rosso di alcuni dei film più belli della storia del
cinema italiano, pensati talvolta per valorizzare e mantenere
viva la memoria attorno a importanti ricorrenze, nell'ambito del
ciclo "Calendario civile". Una cura selettiva a cui si aggiunge
una grande novità.
Da quest'anno, infatti, la proposta in calendario si arricchisce
di un nuovo appuntamento che porta a quattro il numero di
proiezioni settimanali aperte a tutti e a ingresso gratuito:
doppio appuntamento, quindi, il mercoledì con la nuova
proiezione pomeridiana delle ore 17:30 seguita da quella
tradizionale della sera alle ore 20. Appuntamento il venerdì
sempre alle ore 20 e il sabato invece alle ore 18.
Da qui ai primi di febbraio, tanti i film in programma. Si
comincia nel segno della commedia con Vittorio De Sica e il suo
pungente neorealismo in versione fiabesca del 1950 di Miracolo a
Milano (in prima proiezione il 9 gennaio alle 17:30) e si
prosegue nel segno di Francesco Rosi per ripercorrere con il suo
Uomini Contro (1970) gli orrori della Prima Guerra Mondiale (in
seconda proiezione il 9 gennaio alle ore 20). Largo alla
fantascienza, venerdì 11 gennaio, alle ore 20, con Mario Bava e
il suo esaltante Terrore nello Spazio (1965): il fantafilm che
quattordici anni dopo ha ispirato niente meno che Ridley Scott
per il suo "Alien".
Salto nel 2001 con Gabriele Muccino e la più recente commedia
dai risvolti un po' amari L'ultimo bacio (sabato 12 gennaio alle
ore 18), salvo poi rituffarsi nel passato per riscoprire una
splendida Anna Magnani nei panni de L'onorevole Angelina, film a
sfondo sociale diretto nel 1947 da Luigi Zampa (in prima
proiezione il 16 gennaio alle 17:30). Omaggio poi al grande
Alberto Sordi il cui genio emerge in tutta chiarezza in un film
incalzante di Luigi Comencini, racconto di un epico viaggio in
un paese ferito e al contempo pieno di speranze per la fine
della guerra, in cui l'ironia si fonde al dramma: Tutti a casa
(in seconda proiezione il 16 gennaio alle ore 20).
Ingiustizie, soprusi, omertà e un omicidio a sfondo mafioso sono
invece al centro del mafia-movie In nome della legge, film
vincitore di tre Nastri d'Argento che, tratto dal romanzo
autobiografico "Piccola pretura" del magistrato Giuseppe Guido
Lo Schiavo e diretto nel 1949 da Pietro Germi, ci conduce fino a
Sciacca, ad Agrigento, nel cuore della Sicilia, per seguire e
appoggiare la battaglia (quasi solitaria) del pretore Guido
Schiavi in nome della giustizia (venerdì 18 gennaio alle ore
20).
Si chiude invece con Scialla!, la più recente commedia diretta
nel 2011 da Francesco Bruni (sabato 19 gennaio alle ore 18), la
prima tranche di film che a fine gennaio cede il passo ai
quattro movies del ciclo "Calendario civile" di avvicinamento al
Giorno della Memoria: si comincia con L'oro di Roma di Carlo
Lizzani (il 23 gennaio, in prima proiezione alle 17:30) e si
prosegue con Concorrenza sleale di Ettore Scola (il 23 gennaio
in seconda proiezione alle ore 20), Il portiere di notte di
Liliana Cavani (il 25 gennaio alle ore 20) e Jona che visse
nella balena di Roberto Faenza (il 26 gennaio alle ore 18).
Appuntamento, prima con la satira e poi con il dramma, mercoledì
30 gennaio con il film commedia Un giorno in pretura di Steno
che eleva a vero protagonista e filo conduttore delle vicende di
una tipica giornata in pretura l'ineguagliabile Peppino De
Filippo nei panni del pretore Salomone Lo Russo (in prima
proiezione alle 17:30) e con il film d'esordio del sorrentiniano
Piero Messina, L'attesa, che ci porta nel più profondo sud della
Sicilia per farci entrare in uno spaccato di vita in cui
fantasmi e credenze religiose si mescolano all'intimo dramma di
una donna, Juliett Binoche, che si scioglie nella consapevolezza
di un'assenza (in seconda proiezione alle ore 20). Chiudono il
cerchio Italian Movies di Matteo Pellegrini (il primo febbraio
alle ore 20) e Veloce come il vento di Matteo Rovere (il 2
febbraio alle ore 18).
Per maggiori informazioni: www.dasud.it, www.fondazionecsc.it e
www.apaccademia.it
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