I referenti degli Uffici scolastici
regionali per il bullismo e il cyberbullismo si sono riuniti
oggi al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca per essere aggiornati sugli ultimi dati relativi alle
attività della piattaforma dedicata ai docenti di Generazioni
Connesse, il programma sulla sicurezza in internet per gli
utenti più giovani coordinato dal Miur e co-finanziato dalla
Commissione europea. L'incontro è stato anche l'occasione per
conoscere i contenuti e il funzionamento di Elisa, il portale
lanciato lo scorso 19 ottobre alla Fiera Didacta dedicato alla
formazione online dei docenti e al monitoraggio del fenomeno.
La Piattaforma Elisa si suddivide in due sezioni principali:
una dedicata ai corsi in e-learning, sia teorici che pratici, e
una al monitoraggio del fenomeno, attraverso la quale le scuole
potranno partecipare a indagini statistiche nazionali. Il
sistema di monitoraggio offre alle singole scuole un report
personalizzato che permette loro di avere una fotografia della
situazione del proprio istituto rispetto a questi fenomeni e
monitorare nel tempo il loro andamento.
La piattaforma rivolta ai docenti di Generazioni Connesse è
invece dedicata alla didattica, mette a disposizione degli
insegnanti materiali con i quali realizzare attività in classe e
ha uno spazio destinato alla compilazione di un questionario
relativo alle attività fatte in classe. Nel biennio 2017-2018
sono stati 7.331 i docenti che si sono iscritti alla piattaforma
di Generazioni Connesse. A livello regionale, il numero maggiore
di insegnanti iscritti proviene dalla Campania (1.214). Seguono
Lombardia (964), Puglia (743), Sicilia (675) e Lazio (657). Un
campione di 427 scuole iscritte alla piattaforma ha risposto a
un questionario relativo alle attività di prevenzione e
formazione contro i fenomeni di bullismo e cyberbullismo. La
maggior parte degli istituti ha realizzato una sola attività
(397 pari al 93% del totale), 12 scuole ne hanno realizzate due.
Nel 12,5% si è trattato di attività di formazione, nel 28,8% di
sensibilizzazione, nel 68% di entrambe le tipologie. Sebbene
oltre il 92% delle attività proposte dalle scuole siano state
indirizzate agli studenti, una percentuale consistente (66,6%) è
stata rivolta ai docenti e il 47,7% ai genitori. Due i
principali obiettivi raggiunti: il miglioramento della
conoscenza dei temi (95,6%) e il cambiamento di comportamenti e
modalità di relazione (40,2%).
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