Si aprirà il 16 aprile alle ore 18.00
si apre alla Farnesina la prima edizione della Giornata della
ricerca italiana nel mondo, iniziativa lanciata con uno
specifico Decreto dal Ministero dell'Istruzione, Università e
Ricerca (MIUR), d'intesa con il MAECI e il Ministero della
Salute, nella ricorrenza del 15 aprile - data della nascita di
Leonardo Da Vinci - per promuovere e valorizzare il lavoro
delle ricercatrici e dei ricercatori e divulgare i risultati
delle loro ricerche nel mondo.
L'evento vede la partecipazione del Ministro degli Affari
Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) Angelino
Alfano e della Ministra del MIUR Valeria Fedeli.
Alla sessione inaugurale, moderata dal Direttore Generale per
la Promozione del Sistema Paese Vincenzo de Luca, interverranno
anche il Presidente della Consulta dei Presidenti degli Enti
pubblici di Ricerca Massimo Inguscio, il Presidente della
Conferenza dei Rettori Gaetano Manfredi, il Presidente della
Ricerca e Sviluppo di Confindustria Daniele Finocchiaro, il
Capo Dipartimento per la formazione superiore e la ricerca del
MIUR, Marco Mancini e il Commissario italiano all'EXPO di Dubai
2020 Paolo Glisenti.
In rappresentanza dei tre settori rappresentativi del sistema
della ricerca italiano (università, centri di ricerca e
industria), si terrà la tavola rotonda "Raccontare scienza e
tecnologia italiane nel mondo" dove interverranno alcuni
"testimonial" della giornata: Maria Chiara Carrozza, Professore
di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e
Direttore Scientifico della Fondazione Don Gnocchi Onlus con
sede a Milano; Luciano Maiani, Professore Emerito
dell'Università di Roma La Sapienza; Fulvio Uggeri, Direttore
Innovazione globale e Operazioni tecniche di Bracco Imaging.
Forte il coinvolgimento nell'iniziativa della Farnesina, che
presenterà un programma di 81 eventi, organizzati in 53 diverse
sedi diplomatiche all'estero. Si punterà a sottolineare il
valore della ricerca italiana e dei nostri ricercatori, la
qualità del nostro sistema educativo e il know-how tecnologico
nazionale. "La scienza - commenta il ministro degli Esteri
Angelino Alfano - permette di superare i confini e le barriere
culturali e linguistiche e ha la capacità di accompagnare con
efficacia l'azione politico-diplomatica, talvolta precedendola.
L'Italia è orgogliosa dei suoi ricercatori, che in Italia e
all'estero sono riconosciuti per a loro capacità e per la loro
creatività, ambasciatori della nostra cultura, della nostra
consuetudine a perseguire conoscenza e innovazione, del nostro
saper coniugare valori civili, qualità della vita, bellezza e
modernità. Ovvero del nostro saper vivere all'italiana".
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