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Studenti ad apertura anno giudiziario

Studenti ad apertura anno giudiziario

Legnini, momento riflessione Shoah e Carta.Fedeli, segnale forte

ROMA, 26 gennaio 2018, 12:36

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Per la prima volta un gruppo di studenti ha assistito al momento più solenne della giustizia italiana, l'inaugurazione dell'anno giudiziario in Cassazione: lo ha fatto una classe del liceo classico Dante Alighieri di Roma, grazie ad un'intesa tra Miur e Csm. E domani, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario nelle Corti di Appello, un momento di riflessione sarà dedicato a due anniversari importanti: i 70 anni della Costituzione e gli 80 anni dall'emanazione delle 'leggi razziali'. E anche domani "per la prima volta in ciascuna delle Corti ci si rivolgerà agli studenti". Lo sottolinea il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, spiegando che in tutta Italia alla cerimonia sono state invitate le scuole, con i ragazzi e i docenti.
    "Nel 1938 - ha aggiunto Legnini -, il regime fascista abolì le inaugurazioni dell'anno giudiziario nelle Corti di appello, conservando unicamente la relazione del Procuratore Generale della Cassazione. L'intento era chiaramente quello di recidere il legame tra la società e la magistratura, che si voleva gerarchizzata ed asservita al regime. Ebbene, ottanta anni dopo il Consiglio Superiore della Magistratura si è speso affinchè, per la prima volta, le inaugurazioni dell'anno giudiziario in Cassazione ed in tutti i distretti, fossero aperte alla presenza degli studenti, una direzione opposta e contraria, dunque, rispetto a quella del ventennio fascista". L'iniziativa avviene nell'ambito delle attività previste dalla Carta di intenti sottoscritta a Palermo il 23 maggio 2015 tra il ministero dell'Istruzione, lo stesso Csm, la Dna, l'Anac e Anm. Particolare sostegno è stato espresso dalla ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, che ha parlato di "segnale forte" per le ragazze e i ragazzi di tutta Italia "La Carta di intenti - ricorda Legnini - sottoscritta alla presenza del Capo dello Stato e successivamente approvata all'unanimità dal Plenum del Csm, contiene la volontà delle Istituzioni aderenti di strutturare in modo più organico le attività di collaborazione tra le scuole e la magistratura, con la finalità di promuovere la cultura della legalità e della giustizia e la conoscenza del lavoro quotidiano svolto dai magistrati". Inoltre, rispetto all'anniversario dell'entrate in vigore delle 'leggi razziali', il Csm è "impegnato con l'Unione delle Comunità Ebraiche in diverse attività di studio, formazione e informazione".
    "L'apertura dell'Anno giudiziario presso le Corti d'Appello offre, dunque - conclude Legnini - la possibilità di coinvolgere le scuole e gli studenti proprio nel momento solenne di resoconto e presentazione del lavoro delle Corti e degli Uffici del Distretto ai magistrati, agli avvocati, alle altre istituzioni ed ai cittadini".
    "La collaborazione tra diversi soggetti educativi e istituzionali è fondamentale - ha dichiarato la ministra Fedeli - per dare un segnale forte riguardo alla necessità di contrastare qualsiasi genere di discriminazione".
    Sostenere la scuola nella formazione di cittadine e cittadini attivi e partecipi, consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri, diffondere i valori della Costituzione, sono gli obiettivi e i temi che si ritiene prioritario proporre per l'anno scolastico 2017-2018. "La filiera del sapere è orientata oggi a fare esercitare il pensiero che va in profondità e vince la superficialità e la banalità del male. Continueremo a lavorare per fare dell'Italia, dell'Europa e del mondo luoghi di pace", ha concluso la ministra.
    La classe scelta oggi per assistere alla cerimonia in Cassazione, spiega Stefano, uno degli studenti, "partecipa ad un progetto di alternanza scuola-lavoro con l'università di Tor Vergata ed è impegnata anche nel progetto delle Nazioni Unite denominato Mun, che simula le riunioni degli organismi internazionali". Un gruppo di aspiranti giuristi e diplomatici.
   

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