- POMIGLIANO D'ARCO (NAPOLI) - Videoclip, trasmissioni radio,
articoli, dirette streaming e ricerche contro gli stereotipi di
genere nei media, realizzati dai ragazzi delle scuole superiori.
E' quanto prevede un progetto finanziato dal Ministero
dell'Istruzione, presentato oggi nell'istituto statale per
l'istruzione superiore (Isis) di Pomigliano d'Arco (Napoli),
una delle quattro scuole italiane che ha vinto il bando nel
quale sono coinvolti tutti i massimi organismi istituzionali,
oltre che associazioni, cooperative editoriali e l'Agenzia Ansa.
"Saranno i giovani i veri protagonisti del progetto - ha
spiegato la dirigente scolastica Rosanna Genni - e gli studenti
dovranno essere degli 'investigatori', cosi' come lo sono i
giornalisti che li guideranno in questo percorso formativo".
Genni ha anche sottolineato come l'istituto professionale e
commerciale da lei diretto, partecipi a decine di bandi e
concorsi, aggiudicandosene un'alta percentuale, con i quali si
procede alla formazione degli studenti, circa 1300.
Presenti all'incontro con le tre classi quarte coinvolte nel
progetto, anche il responsabile di redazione di Ansa Napoli,
Angelo Cerulo, il direttore del giornale network Radio Jeans,
Lidia Gattini, della Madragola editrice, ed il responsabile del
progetto a scuola, il professor Roberto Castaldo.
"L'Ansa - ha spiegato Cerulo, sottolineando anche
l'importanza di una corretta e veritiera informazione - creera'
un mini sito dedicato al progetto per un'educazione alla parita'
tra i sessi. Inoltre sara' attivato un focus particolare, ed i
migliori progetti dei ragazzi saranno pubblicati sul mini sito e
sul canale 'Legalita' e scuola'. I ragazzi saranno coinvolti
anche in un forum presso la propria sede storica in via della
Dataria a Roma".
La cooperativa editoriale Mandragola, invece, mettera' a
disposizione degli studenti i propri giornali 'Zai.net' e 'Radio
Jeans', dove gli studenti potranno pubblicare i propri lavori
radiofonici, articoli, video e quant'altro, per "cercare - ha
detto Gattini - smontare e fare nuove proposte al posto degli
stereotipi di genere che si incontrano ogni giorno anche su
riviste e pubblicita'. Queste ultime contengono ancora molti
stereotipi sessisti, e quello che vi invitiamo a fare non e'
solo cercarli, ma anche dare delle proposte per
superarli".
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