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Skype arriva in carcere per i colloqui

Skype arriva in carcere per i colloqui

Circolare Dap dopo progetti pilota. Ora al via su larga scala

ROMA, 30 gennaio 2019, 15:39

Redazione ANSA

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Videochiamate tramite Skype per facilitare le relazioni familiari dei detenuti e garantire le loro esigenze affettive. E' quanto prevede una circolare del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap) che, dopo aver valutato l'esperienza dei progetti-pilota avviati in alcuni istituti, ha deciso di estendere su larga scala l'installazione e l'utilizzo della piattaforma di telecomunicazioni. Grazie all'utilizzo delle tecnologie informatiche e di Internet, i detenuti potranno avere contatti più agevoli con figli, genitori o coniugi alleggerendo il peso di spostamenti, attese e incontri all'interno delle strutture penitenziarie. A beneficiarne saranno, in particolare, i bambini che hanno genitori in carcere con i quali potranno avere contatti audio-visivi rimanendo in casa. La normativa - rende noto il ministero della Giustizia - prevede che non tutti i detenuti potranno beneficiare di questa possibilità: accanto alla finalità affettiva risulta fondamentale, infatti, che tutto si svolga nella massima sicurezza.
   

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