Non risulta esserci stato alcun
pestaggio in carcere nei confronti dei quattro fermati per il
tentato omicidio di Niccolò Bettarini, il figlio 19enne di
Simona Ventura e Stefano Bettarini, aggredito il primo luglio
scorso davanti ad una discoteca milanese. Lo si è appreso in
relazione alle indagini e con riferimento a un'intercettazione
nella quale lo stesso 19enne raccontava ad un amico di aver
"ricevuto la visita dei capi della curva dell'Inter", i quali
"gli hanno detto - come riassunto in un'informativa - che a San
Vittore hanno fatto picchiare i suoi aggressori, li hanno fatti
gonfiare come le 'prugne'".
Le parole al telefono del giovane, in pratica, non sono
ritenute credibili dagli inquirenti. Tra l'altro, lo stesso
ragazzo, intercettato nell'inchiesta del pm Elio Ramondini,
sempre al telefono con un altro amico diceva anche di aver dato
un "cartone", ossia un pugno, prima di essere aggredito. Anche
su questo aspetto le parole del ragazzo non hanno convinto gli
inquirenti.
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