"Sono complessivamente 723 i detenuti
al 41bis, a cui si aggiungono 8 ristretti per fatti di
terrorismo e 2 collaboratori, per un numero totale di 733".
Sono i dati sui detenuti in regime di carcere duro comunicati
dal capo del Dap, Santi Consolo, nel corso dell'audizione in
commissione Antimafia. Accanto a quella mafiosa, ha aggiunto
Consolo, "oggi abbiamo un'altra emergenza, quella terroristica,
e i detenuti in AS2", il regime di alta sicurezza riservato
riservato a chi ha commesso reati con finalità di terroristiche
o eversive, "stanno raggiungendo le 70 unità".
"Altra problematica - ha spiegato Consolo - è quella del
personale", che oggi conta in totale "circa 37 mila unità a
fronte di un organico che ne prevede 42mila. Presso il Gom,
ossia il Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria
chiamato a vigilare in particolare sui 41bis, "ci sono 597
unità. Nel decreto sulle nuove piante organiche se ne prevedono
620. A breve andremo ad implementare il Gom con altre 10 unità e
garantiremo le 620 unità".
In audizione, insieme a Consolo, c'era anche il direttore del
Gom, generale Mauro D'Amico, sia Roberto Piscitello, che guida
la Direzione generale dei detenuti e del trattamento del Dap.
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