- MILANO - Un placcaggio può cambiare la vita di un detenuto. Eduardo Oderigo, quarantaseienne avvocato di Buenos Aires, lo ha sperimentato portando il rugby nei penitenziari argentini ed è sicuro che il seme abbia attecchito anche nel carcere minorile Beccaria di Milano durante i cinque giorni del Mediobanca Sport Camp guidato da Diego Dominguez, a cui ha dato la propria benedizione Papa Francesco. "Quando un carcerato, seguendo le regole del rugby, getta a terra un avversario più grosso di lui, nella sua testa si fa largo un'idea: 'io ce la posso fare, io posso vivere in questa società senza commettere crimini'", ha sintetizzato all'ANSA Oderigo, fondatore degli Espartanos, squadra di detenuti di massima sicurezza, ospite ieri di una cena organizzata dal console argentino a Milano, Cristián Dellepiane Rawson. Oderigo e Dominguez da lunedì sono a capo di una 'rivoluzione' al Beccaria: i quaranta giovani detenuti, generalmente divisi in due gruppi che non si incrociano, si sono sfidati a rugby, nuoto, basket e calcio. A ragazzi e staff del Camp, Papa Bergoglio ha scritto un messaggio: "Quando vi sembrerà difficile 'uscire dalla mischia', ricordatevi di non abbassare lo sguardo, ma di alzarlo per non perdere di vista la meta, perché siete chiamati ad andare. Da soli è difficile arrivarci, ma insieme, facendo gioco di squadra, si può".
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