Terremoto nel Comune di
Valledoria: i consiglieri di opposizione e la vice sindaca
dimissionaria Claudia Spezziga - finita nei giorni scorsi al
centro di un caso che ha originato una crisi politica e
istituzionale dopo alcune frasi sessiste pronunciate nei suoi
confronti - hanno ufficializzato la scelta di dimettersi e
provocare così lo scioglimento dell'assemblea civica e la fine
anticipata del mandato del sindaco Paolo Spezziga.
In Consiglio comunale siedono in tredici, perciò l'addio di
oltre il 50% ha messo fine all'impasse nata dalle divergenze
sulla concessione del campo sportivo comunale alla locale
squadra di calcio. Entro il 31 dicembre il sodalizio sportivo
avrebbe dovuto versare poche centinaia di euro nelle casse
comunali, ma non l'ha fatto. La disponibilità della vice sindaca
a dilatare i tempi necessari per sanare la situazione era stata
smentita da un consigliere di maggioranza che si era presentato
al campo insieme ai vigili urbani.
Davanti alla spiegazione dei dirigenti della squadra, che
avevano riferito dell'intesa trovata con Claudia Spezziga, la
risposta era stata glaciale: "Lei non decide un c...", avrebbe
detto il rappresentante della maggioranza. Un'affermazione che
ha provocato le dimissioni della vice sindaca e il suo atto
d'accusa verso il sindaco, suo omonimo, accusato di non aver
preso posizione. Da lì le accuse di misoginia e di condotte
lesive nei confronti della donna, 32enne avvocata e madre. Oggi
l'epilogo, che sarà argomentato in una conferenza stampa
convocata per domani.
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